Ancora sui benfici dell'olio e dieta mediterranea

Ad approfondimento di quanto già presentato da Oreggia, porpongo questo articolo presente sul sito http://www.paginemediche.it/ :
"Questo alimento, a suo tempo usato anche come farmaco, è ricco di acidi grassi monoinsaturi.
Le sue proprietà antiossidanti hanno la capacità di abbattere il colesterolo cattivo, l’LDL, favorendo nel contempo l’incremento di quello buono, l’HDL;
aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari e l’arteriosclerosi;
aumenta la secrezione della bile;
riduce il tasso di zucchero nel sangue.
A quanto detto è doveroso specificare che l’olio di oliva è utile a tutti in tutte le età. In gravidanza gli acidi grassi essenziali sono importanti costituenti delle cellule e del sistema nervoso, il consumo di olio di oliva a crudo favorisce lo svuotamento intestinale aiutando la gestante a limitare i problemi di stipsi.
Nell’infanzia esso è utile al bambino per lo svezzamento, per la mineralizzazione delle ossa, per lo sviluppo del cervello; è altresì molto digeribile.
Nell’adolescenza e nella pratica dello sport tra gli acidi grassi monoinsaturi l’acido oleico viene facilmente bruciato a livello muscolare ed inoltre è molto digeribile; il “ punto di fumo “ molto alto durante le fritture protegge i cibi da danni termici.
In età adulta ritarda l’invecchiamento delle cellule, migliora la mineralizzazione delle ossa, limita la perdita del calcio dovuta ad invecchiamento.
Nella terza età, durante la quale si presentano fra gli altri anche problemi di inappetenza, riduzione di capacità digestive, calo di assorbimento di vitamine e di sali minerali, stitichezza, l’olio di oliva in tutti questi singoli casi è il grasso ideale: è molto digeribile, blandamente lassativo, ricco di acidi grassi essenziali, facilita inoltre l’assorbimento delle vitamine."

DIETA MEDITERRANEA
La dieta mediterranea Da studi comparativi condotti già negli anni ‘50 dal prof. A. Keys nell’ambito del Seven Countries Study in ben sette paesi di tre continenti su 12.000 campioni compresi fra i 40 e 59 anni i dati raccolti evidenziano una verità incontestabile: i popoli mediterranei, avendo come punti fermi nella loro alimentazione la pasta, il pesce, i prodotti ortofrutticoli ed utilizzando come condimento quasi esclusivamente l’olio di oliva, presentano una percentuale di mortalità per cardiopatia ischemica molto più bassa dei soggetti dell’Olanda e della Finlandia, il cui regime alimentare quotidiano comprende parecchi grassi saturi come il burro, lo strutto, il latte, le carni rosse. Ed eccoci dunque al concetto di ” dieta “ intesa non nell’attuale senso riduttivo di limitazione nell’assunzione di cibi ma nel suo autentico significato etimologico di vita, stile di vita, modo di vivere, esattamente come nutrirsi non significa solo ingurgitare cibo, ma anche provar piacere, senso di convivialità, cultura, rispetto della tradizione; e nella cultura, così come nella cucina, non c’è niente che, meglio dell’olio di oliva, esalti i legami fra l’antico focolare ed il moderno stile di vita e nel contempo una corretta alimentazione ci aiuta a vivere meglio e più a lungo.

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