Lettera aperta al Consigliere Regionale Loris Rossetti

Ricevo qualche giorno addietro una Sua newsletter dal titolo "Seminiamo il futuro dei giovani".
Leggo con interesse che l'attuazione delle norme per l'utilizzo di terreni incolti e abbandonati può finalmente avere seguito, provvedimenti da tempo richiesti in sede regionale nei tavoli di lavoro anche con l'Assessore Salvadori e che può offrire una concreta opportunita per i giovani che intendono investire in agricoltura il proprio futuro.
Sabato 6 Aprile, in occasione della manifestazione Olea Lunae a Terrarossa, durante il convegno pomeridiano da me coordinato, assisto al Suo intervento in chiusura dello stesso e, anche in questa sede, ci mette al corrente dell'iniziativa.
Fin qui tutto bene e tutto sarebbe stato più che condivisibile se l'interesse vero di incentivare l'insediamento dei giovani in agricoltura, specialmente in Lunigiana, fosse stato incoraggiato anzichè paragonato ad altre realtà toscane, nazionali e mondiali che di certo hanno ben altre priorità e condizioni.
Mi permetto di fare una riflessione personalissima, ma che ritengo opportuno condividere: sarebbe forse stato più opportuno centrare l'argomento su aspetti capaci di dare fiducia e incoraggiare coloro (non solo giovani) che hanno creduto o intendono credere in un'agricoltura, seppur difficoltosa, in Lunigiana, piuttosto che dilungarsi su argomentazioni che poco calzano con la nostra realtà. 
Il settore olivicolo italiano e toscano, come ben saprà, è costantemente minacciato da una concorrenza scorretta e basata su grandi volumi che spesso tengono poco conto non solo della qualità del prodotto in sé, ma soprattutto di salute e benessere dei consumatori. Ritengo che fare olivicoltura in Lunigiana, se ben interpretata, possa avere una propria ragione di esistere, capace di conquistare una piccola fetta di mercato redditizia per chi ha investito, investe e investirà in questo settore.
Mi auguro che la Sua previsione circa il mio futuro di giovane imprenditrice sia più fiorente di quanto Lei abbia prospettato, altrimenti costituirebbe non solo un esempio di fallimento imprenditoriale (di cui, tra l'altro, me ne assumerei tutte le responsabilità),  ma di fallimento di una politica locale, territoriale e regionale che non ha saputo tutelare e incentivare il proliferare di realtà giovani come la mia che hanno deciso di investire le proprie risorse e la propria vita in Lunigiana e, forse, dare una debole speranza di rinascita di un territorio destinato all'abbandono.
Cordiali Saluti

Comments

  1. Parlavo proprio l'altro giorno con un mio amico che fa l'agricoltore e abbiamo fatto un discorso sugli OGM, per il quale esiste molta disinformazione a riguardo. Magari sono off-topic ma se ti va, passa a trovarmi su http://www.zummolo.com . E' un forum di artigiani e PMI dedicata al made in Italy

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