Svelarancido per scovare l'olio ossidato

Svelarancido®. È questo il nome con il quale ha battezzato il suo nuovo kit Mauro Carratelli, infaticabile ed estroso ricercatore pientino, noto alla platea scientifica internazionale per aver messo a punto un intero panel di test, quale il famoso d-ROMs test, per la valutazione globale del bilancio ossidativo nell'uomo e negli animali.
Il lancio, in anteprima mondiale, dell'innovativo test si è tenuto il 9 aprile 2008, nell'ambito della manifestazione "I giorni degli oli extravergini delle DOP campane", in corso in questi giorni a Battipaglia (provincia di Salerno), presso "La Fabbrica dei Sapori", l'antica fabbrica conserviera recentemente restaurata e trasformata da Cosimo Mogavero in centro polifunzionale, con ampi spazi dedicati alla valorizzazione e all'utilizzo dei prodotti tipici. È proprio qui che ha sede anche la Sezione "Alimentazione e Benessere" dell'Osservatorio Internazionale dello Stress Ossidativo, il cui è presidente il dottor Eugenio Luigi Iorio.Eugenio
Ma in cosa consiste Svelarancido®? Svelarancido® è il primo kit "fai da te" esistente al mondo che consente al consumatore di valutare in maniera semplice e affidabile il grado di "irrancidimento", ossia di deterioramento chimico su base ossidativa, di un olio (o di un grasso). Nella pratica confezione monouso è inclusa una piccola provetta trasparente, all'interno della quale va versata una polverina e, quindi, una goccia d'olio. Dopo due minuti, il tempo necessario per lo sviluppo della reazione chimica, la soluzione preparata cambierà di colore, in funzione del grado di irrancidimento dell'olio, virando da un rosato tenue, che indica l'ottimo "stato di salute" del prezioso oro liquido, ad un rosso-violaceo via via sempre più intenso fino ad una tinta vinaccia, il massimo livello di ossidazione, che rende il prodotto analizzato non più commestibile.
Eugenio Iorio afferma che siano due i parametri fondamentali atti a determinare la qualità di un olio extravergine: acidità e titolo di perossidi.
L'attuale legislazione prevede che il numero di perossidi non superi il valore di 20.
Valori elevati di numero di perossidi indicano che l'olio, avendo ormai esaurito il suo potenziale antiossidante, sta irrancidendo e pertanto sta diventando altamente rischioso per la salute.
Questo accade più frequentemente in casa o sul banco del supermercato se la bottiglia di olio è in vetro trasparente o al risotrante se si usano oliere non idonee (la luce e l'aria in questi casi esercitano effetti negativi).

Fonti:
Osservatorio Internazionale dello Stress Ossidativo

Svelarancido, due minuti per scovare l'olio ossidato di Diletta De Sio, Olivo e Olio, numero di Luglio/Agosto 2008

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